consulenza immagine uomo
l’abbigliamento maschile è quasi lo stesso dalla fine dell’800, quando l’uomo si libera dai dettagli e dai fronzoli che conferiscono caratteristiche femminili all’aspetto esteriore. . . . del resto, l’abbigliamento crea identità e i tempi stavano rapidamente cambiando, gli uomini importanti non erano più solo gli ufficiali e i nobili, ma anche gli industriali, i banchieri, gli scienziati e molte altre figure borghesi economicamente o culturalmente potenti . . . e la borghesia cominciava a prevalere sull’aristocrazia . . . . l’abito con il panciotto e la cravatta, lo smoking, i cappotti e gli spolverini, perfino le calzature e i maglioni di oggi, sono sostanzialmente gli stessi che indossavano i dandy e i cicisbei inglesi dell’età edoardiana, inizio ‘900, così ben rappresentati nel film di james ivory del 1986 “camera con vista”, tratto dal romanzo di forster.
oggi, l’uomo utilizza mediamente il 70% del proprio guardaroba, o “patrimonio immagine”: peccato che questo non sempre sia garanzia di scelte appropriate.
anche l’uomo, nonostante ponga una certa attenzione negli acquisti, possiede pantaloni troppo stretti o troppo larghi, maglie nei colori sbagliati, profumi inadatti, scarpe antiquate, o sciarpe sfilacciate, solo che indossa tutto con maggiore disinvoltura e più a lungo della donna.
per ogni uomo che sa come valorizzare il proprio aspetto e le proporzioni della figura, ce ne sono decine che si mortificano commettendo banali errori nella scelta e la combinazione dei capi che indossano, ostinandosi a portare una giacca di almeno due taglie troppo grande solo perché è di marca o di un materiale pregiato, magari abbinata a pantaloni da sempre realizzati nella lunghezza sbagliata; mantiene la stessa forma di occhiali per tutta la vita, senza considerare che i capelli sono cambiati e i lineamenti si sono trasformati, oppure rinnovando il look con colori eccessivi che evidenziano nasi rossi e grandi, e così via.
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i parametri di valutazione del volto e della silhouette dell’uomo, sono pressoché gli stessi utilizzati per la donna, solo molto semplificati: enfatizzare le qualità, ammorbidire figure rigide, camuffare le rotondità, slanciare o rimpicciolire, valutare attentamente la compatibilità tra carnagione e colori, definire il miglior taglio dei capelli e della barba, ecc. anche per l’intervista possono essere utilizzate le stesse schede in uso per la donna
il portamento è un elemento fondamentale per valorizzare l’immagine, ma gli uomini sembrano non tenerne conto e credono che basti un bel completo per sembrare un principe e un nuovo paio di scarpe per sentirsi in ordine . . .
la postura, il modo di camminare e di muoversi ed una certa contenuta grazia, completano lo stile e l’avvenenza di un uomo, pertanto, ognuno dovrà esercitarsi nel modo di muoversi, abbandonare scarpe larghe o sandali scomodi e ogni altra negligenza o svista che altera la postura. (vedi dettagli postura e portamento donna)
nota: la galanteria è un valore che alle donne non è richiesto, basta la buona educazione, ma per gli uomini è indispensabile se davvero si vuole apparire eleganti e sicuri di sé; è suggerito ricorrere ai numerosi testi, anche spiritosi, che aiutano a focalizzare le regole di comportamento necessarie per essere all’altezza di ogni situazione.
le proporzioni maschili sono facilmente valorizzabili attraverso abbigliamento e colori mirati nonché abbinamenti e dettagli accurati. la minimizzazione di un ventre pronunciato o del sovrappeso, per esempio, si può ottenere con la semplice riduzione degli errori più frequenti, tipo taglie sbagliate, o verticalizzando il busto.
per attualizzare l’immagine dell’uomo, che solo occasionalmente indossa borse e sciarpe, dobbiamo incominciare intervenendo sui colori dei capi che predilige e sui modelli delle scarpe nel rigoroso rispetto dello stile personale che, proprio come per la donna, dovrà essere assecondato ed educato, e talvolta modificato. nel look maschile le scarpe possono fare un’enorme differenza: quando sono di qualità e in modelli tradizionali, contemporanei o sportivi, si va sempre sul sicuro, anche in abbinamento con outfit fachion. . le cravatte “strane”, molto colorate o molto moda, i look stravaganti, i colori e le fantasie molto audaci, andrebbero riservati a fisici regolari, a uomini speciali che nell’originalità non appaiano ridicoli, o ad artisti in genere.
la qualità dei materiali, del taglio e delle rifiniture, degli abiti in particolare, ma anche di tutto il resto, nell’uomo possono fare una profonda differenza: denotano classe, status e capacità di scegliere il meglio.
per l’abbigliamento maschile, la cui essenza stilistica non subisce vere e proprie trasformazioni, la scelta della qualità è meno impegnativa che per la donna, dunque raccomandata. inoltre, negli outlet, l’uomo può acquistare cose di marca a prezzi molto vantaggiosi.
*un’attenzione particolare va rivolta alla barba: è una scelta che può influire fortemente sui valori estetici e comunicativi, producendo anche consistenti miglioramenti del look quando viene eliminata o aggiunta o modificata.
terapia della bellezza – consulenza immagine uomo